Documentazione prodotta da:
Confraternita di San Giuseppe
Sede attuale della confraternita:

Chiesa di San Giuseppe - Toritto (BA)

Condizione giuridica:
Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto con decreto del 10 febbraio 1936
Date di esistenza:
[ante 1833] –
Profilo di storia istituzionale:

Ottenuto il regio assenso da Ferdinando II il 3 agosto 1833 (1), la confraternita s’insediò nella chiesetta del S. Rosario, che dal nome del rione era detta dal popolo “del Purgatorio”. Inizialmente la congrega era composta  da trentatré uomini e le prime consorelle furono accettate solo nel 1856. Nel 1881 la congrega fece costruire la cappella gentilizia nel cimitero comunale.  Nel 1897 cominciò a essere sentita la necessità di una nuova chiesa per contenere il gran numero di confratelli e di consorelle(2). Quando il Comune, per ampliare alcune strade, decise di demolire la cappella, nel 1919 la confraternita deliberò la costruzione di una nuova chiesa “nell’ortale Caravita” sulla via Nuova. Nel 1921, demolita la chiesetta del Purgatorio, di cui si conserva la nicchia dell’altare principale con l’immagine di San Giuseppe, furono avviati i lavori e la nuova chiesa fu  benedetta nel giugno del 1927 da mons. Augusto  Curi, arcivescovo di Bari.  La festa religiosa, un tempo celebrata il 1 maggio, coincide oggi con il giorno della festa liturgica. Ai cortei festivi e funerari i confratelli partecipano indossando un camice lungo bianco, con una cinta viola bordata di giallo ed una mozzetta viola all'esterno e gialla all'interno e sul bordo, una fascia a tracolla viola con bordi gialli e medaglione. I colori dell’abito sociale sono gli stessi della statua di culto di san Giuseppe: camice bianco orlato da un merletto,  laccio viola in vita, sostituito da una fascia viola bordata di giallo con fiocco a sinistra, mozzetta viola all'esterno e gialla all'interno e sul bordo,  fascia a tracolla viola con bordi gialli e medaglione di san Giuseppe. Il caratteristico abbigliamento femminile, ormai in disuso, ovvero un giacchino con larga cintura viola scuro, una gonna bianca pieghettata e un velo bianco sul capo, è sostituito da una fascia  trasversale(3).

(1) V. Florio -  A. Silletti, Confraternita di San Giuseppe, in Le confraternite di
    Toritto, origini, storia e vita associativa dei sodalizi, Altamura, 2005, p. 57
(2) Ibidem, pp. 57 - 59
(3) Ibidem, pp. 58 - 64